Abbattere i costi e migliorare il servizio: Il Gruppo Sanitario VE.DI passa al VoIP


VE-DI_Logo_highresCon 6 sedi dislocate in Piemonte, Lombardia e Veneto e oltre 25 punti di prelievo periferici, il Gruppo Sanitario privato VE.DI, convenzionato con il SSN, eroga servizi sanitari ambulatoriali, tra cui la diagnostica per immagini, visite ed esami specialistici ed analisi mediche condotte dai propri laboratori, attraverso strutture diagnostiche attrezzate con apparecchiature di altissima qualità.

SVECCHIARE UN’INFRASTRUTTURA IT/TLC ETEROGENEA
Per favorire la crescita dell’azienda nel nord Italia il Gruppo VE.DI. ha rilevato negli scorsi anni più attività di proprietà distinte, trovandosi a dover gestire, al termine delle rispettive acquisizioni, infrastrutture IT/TLC estremamente eterogenee e geograficamente distanti tra loro. Il Gruppo VE.DI. incarica quindi Infovi, specialista vicentino di virtualizzazione, infrastrutture di rete e telefonia e partner certificato snom SCE, di erogare servizi infrastrutturali a 360°, dando luogo ad una infrastruttura di rete, firewalling e VPN unificata, in grado di favorire la cooperazione tra le singole sedi e l’accesso remoto alle immagini diagnostiche per eventuali telerefertazioni. In sede di analisi delle varie infrastrutture presenti, Infovi ha individuato i punti deboli nell’infrastruttura telefonica tradizionale: ogni sede era dotata di centrali legacy limitate e tutte differenti, difficilmente integrabili tra di loro, non scalabili né in grado di supportare servizi aggiuntivi indubbiamente critici per il successo futuro dell’azienda, se non facendosi carico di oneri aggiuntivi rispetto ai già elevati canoni di locazione e manutenzione.

La sala d’attesa di uno dei centri diagnostici del gruppo VE.DI.

La sala d’attesa di uno dei centri diagnostici del gruppo VE.DI.

ABBATTERE I COSTI e MIGLIORARE IL SERVIZIO
La leva principale a favore dello svecchiamento tecnologico era la necessità di abbassare i costi operativi delle diverse sedi, unificando l’infrastruttura per la telefonia ed erogando a tutti gli operatori le stesse funzionalità attraverso una piattaforma per le telecomunicazioni scalabile ed in grado di supportare l’implementazione di nuovi servizi. Nella fase iniziale quindi il Gruppo si è dotato di un’infrastruttura di rete next generation, di nuovi server e di nuove linee dati, selezionando offerte e provider adeguati all’integrazione del traffico voce nella nuova infrastruttura, per poter migrare al VoIP.

Per le sedi principali nella provincia di Milano (Cornaredo e Gessate) è stato quindi implementato un allacciamento in fibra con una banda simmetrica da 30 Mbps con il provider Timenet, in luogo di costose linee 4 o 6 Mbps in HDSL. Per le sedi piemontesi e per quella veneta sono state implementate, sempre con Timenet, linee da 4 Mbps in ULL ad alta velocità, con funzionalità di ridondanza e failover automatico.

LA MIGRAZIONE

Piergiacomo Garnero,  VE.DI

Piergiacomo Garnero,
VE.DI

Due anni orsono il cliente ha avviato quindi con Infovi un progetto pilota presso una delle sedi principali per valutare i benefici del VoIP, fornendo quindi al Gruppo Sanitario VE.DI un centralino IP basato su Asterisk con 20 telefoni SIP in prova per tre mesi, in affiancamento al PABX esistente.
“Abbiamo potuto verificare sul campo la qualità, l’elevata affidabilità e le potenzialità della soluzione full IP” – racconta il dott. Piergiacomo Garnero, responsabile della sede in cui è stato avviato il progetto pilota – “e quindi, alla scadenza del contratto con il fornitore del vecchio centralino, è stata effettuata la migrazione dell’intera sede alla soluzione VoIP, aprendo così la strada per la migrazione di tutto il gruppo”.

Ad oggi sono oltre 200 gli interni distribuiti tra tutte le sedi principali ed i punti prelievo periferici collegati in VoIP attraverso i centralini Asterisk ed in grado di parlare tra loro a costo zero pur trovandosi in sedi distaccate. Ad un anno dalla migrazione, Infovi ha condotto una simulazione sui meri costi legati alle linee dati e fonia per le sole sedi della provincia di Milano. Il Gruppo ha dimezzato l’esborso passando da oltre 90.000 Euro annui a Euro 45.000 incrementando contemporaneamente la qualità di infrastruttura e servizi. Grazie al risparmio ottenuto, il Gruppo è già rientrato delle spese di attivazione delle nuove linee internet (collegamento in fibra portato direttamente nella sede principale) e di acquisto della nuova infrastruttura VoIP. Le centrali VoIP sono state installate sull’infrastruttura virtualizzata già esistente, azzerando di fatto i costi dell’hardware e le necessità di manutenzione aggiuntive. Inoltre il cliente oggi dispone di funzionalità avanzate, quali ad esempio una statistica delle code e dei tempi medi di risposta eccellente, che gli consente di migliorare il servizio reso ai pazienti. Tale statistica, di difficile se non impossibile realizzazione con i centralini precedenti, viene alimentata tramite il software dei telefoni IP snom in uso e consente di monitorare e superare eventuali impasse del personale addetto alle prenotazioni dei servizi diagnostici, attraverso una gestione dinamica dei singoli agenti: un enorme beneficio, per un’azienda che vive del proprio rapporto diretto con la clientela.

Il progetto è durato in tutto oltre un anno e la migrazione ha avuto luogo in modalità granulare, sede per sede, facendo coincidere l’implementazione della nuova infrastruttura con la migrazione delle linee dati alla naturale scadenza dei contratti in essere.

I TELEFONI SIP di snom presso il Gruppo Sanitario VE.DI
Per realizzare questo progetto, decisamente complesso per la natura geograficamente distribuita del Gruppo, per l’eterogeneità delle infrastrutture da armonizzare e per le esigenze di risposta dinamica degli operatori alle chiamate in ingresso, Infovi ha scelto i terminali IP snom. Il Gruppo è dotato di circa 170 snom 710 e 30 snom 300, laddove questi ultimi furono installati nella prima sede migrata al VoIP, a posteriori del periodo di prova. Attualmente restano da migrare ancora una quarantina di interni della sede di Padova. I telefoni IP snom sono stati configurati tramite l’autoprovisioning per una maggior praticità, e nelle sedi con infrastruttura più recente sono alimentati tramite PoE. Su alcune utenze risulta essenziale anche la presenza dello switch nel telefono per evitare cablaggi aggiuntivi.

In quasi due anni dall’installazione, Infovi non ha riscontrato alcun malfunzionamento sui telefoni: finora sono state sostituite solo un paio di cornette.

il telefono IP snom 710

il telefono IP snom 710

Il FUTURO del VoIP presso il Gruppo Sanitario VE.DI
In un’ottica di miglioramento del servizio alla clientela e di impiego ottimale delle risorse, il Gruppo Sanitario VE.DI sta valutando l’implementazione di un numero unico per il centro prenotazioni (CUP), che non sia legato alla sede geografica ma “distribuito” tra tutte le sedi, in modo da consentire ai pazienti di prenotare presso qualsiasi dipendente un servizio in qualsiasi struttura. In questo modo la coda del CUP sarà gestita dalla centrale automaticamente in modo dinamico, consentendo di intervenire quale “agente CUP” anche ai dipendenti dei punti di prelievo del sangue, di norma meno impegnati tra le 9:00 e le 12:00. Per impostare un qualunque terminale IP quale “agente CUP” basta programmare un solo tasto funzione del telefono snom. Avvalersi di una tale semplificazione era assolutamente impensabile con le centrali tradizionali, se non con grandi sforzi, oltre che economici, anche di natura tecnica.

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Fabio Albanini alla guida di snom technology Italia


Sales Channel Manager di snom Italia dal giugno 2009, Albanini assume il ruolo di Managing Director della filiale italiana del pioniere della telefonia VoIP. In tale veste Albanini intende garantire continuità ai rapporti con il canale oltre a consolidare ed ampliare le partnership instaurate con noti carrier e produttori di soluzioni hardware e software sul territorio nazionale.

Milano – snom technology AG, produttore di soluzioni complete per la telefonia IP, chiude l’anno con un nuovo Managing Director Italia, Fabio Albanini, Sales Channel Manager di snom per oltre due anni. “Quando abbiamo richiamato l’Ing. Musto negli Stati Uniti per supportare la crescita esponenziale di snom Inc., dove lo raggiungeranno anche uno dei nostri fondatori, il Dr. Stredicke ed alcuni sviluppatori, la decisione di non rivolgerci ad altri professionisti per ricoprire la posizione apertasi in snom Italia è stata immediata e unanime: l’eccellente lavoro svolto da Fabio sinora nella costituzione di una rete commerciale capillare sul territorio italiano è una solida base su cui riporre la nostra fiducia” commenta il Dr. Michael Knieling, VP Sales & Marketing e Presidente del CdA di snom technology.

Fabio Albanini, Managing Director snom Italia

In qualità di Managing Director Albanini eredita una filiale italiana che nel 2010 ha realizzato una crescita del 150% rispetto al 2009, un incremento che si confermerà verosimilmente anche per il 2011. snom Italia conta oggi oltre 100 partner certificati SCE (snom certified engineer), oltre 50 partner SCT (snom certfied technician – certificazione di base lanciata lo scorso giugno) e cinque distributori a valore aggiunto di nota grandezza sul mercato VoIP Italiano. La filiale italiana si è conquistata il primo posto nella graduatoria delle sedi europee di snom in Europa per il giro d’affari generato: “un ottimo punto di partenza per la nostra strategia di espansione sul territorio nazionale” commenta Albanini, che ci rivela che la continuità permeerà tutte le attività del vendor nel 2012.

In un contesto politico-economico nazionale caratterizzato da incertezza ed instabilità, Albanini ed il suo team intendono fornire proattivamente ai distributori (ndr. Allnet.Italia, Alias, Asit, CDC, EDSLan) e ai partner snom tutti gli strumenti necessari per mantenere ed accrescere la propria quota di mercato con le soluzioni VoIP snom, tra cui il centralino IP-PBX snom ONE e la nuova linea di telefoni IP 7xx che completa una gamma di terminali in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipologia di azienda.

Il nuovo Managing Director prevede altresì un consolidamento dei rapporti instauratisi con noti Carrier italiani in ambito business sia direttamente sia attraverso i partner, e punta a nuove aperture su questo canale, che guarda con molto interesse alla promozione di soluzioni di Unified Communications di qualità fruibili attraverso piattaforme VoIP basate sullo standard SIP aperto come strumento di crescita per il prossimo anno.

Allo stesso tempo Albanini intende collaborare ancor più strettamente con i partner tecnologici di snom. “Attualmente intratteniamo ottimi rapporti con Microsoft, con cui stiamo realizzando primi importanti progetti basati sulla piattaforma UC Microsoft Lync. Per il 2012 vorremmo dare maggior impulso a questa partnership con attività mirate e congiunte”.
L’elevato grado di interoperabilità dei prodotti snom con le più note piattaforme TLC in commercio è valso al produttore partnership con numerosi vendor di soluzioni hardware e software per la telefonia VoIP e le Unified Communications, che Albanini intende approfondire. “Proprio di recente a Roma abbiamo invitato Patton ed Estos ad illustrare ai nostri partner un approccio al VoIP a 360° attraverso una combinazione di soluzioni altamente integrate e qualitativamente ineccepibili. Intendiamo ripetere questa gratificante esperienza anche nel 2012” conclude Albanini.

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L’Italia? Per snom technology il mercato nr. 1 in Europa!


Nuove nomine, novità sul programma partner, giro d’affari in forte crescita: l’Italia è al terzo posto nel ranking dei fatturati mondiali del vendor e al primo in Europa.

Milano – Tra gli Stati europei “esteri” in cui snom technology AG, produttore di soluzioni complete per la telefonia IP, è presente con una sede commerciale, l’Italia è il mercato più promettente. Queste le conclusioni tratte dal noto produttore berlinese in seguito alla valutazione dei fatturati delle singole filiali. Nel ranking mondiale (inclusa la Centrale) l’Italia si attesta terzo posto e si prepara a dribblare gli Stati Uniti, attualmente al secondo posto, registrando una crescita esponenziale, che vede nel primo trimestre 2011 un raddoppio del giro d’affari della filiale rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente.

“Il riscontro positivo ottenuto sul mercato nazionale ci sprona ad incrementare i nostri sforzi: abbiamo deciso di valorizzare ulteriormente i nostri partner certificati SCE (snom certified engineer) e di facilitare nel contempo l’accesso alle nostre tecnologie attivando un nuovo canale, i partner SCT (snom certified technician)”, commenta Fabio Albanini, Sales Channel Manager di snom. “La scelta di ampliare il nostro programma partner con la certificazione SCT nasce da un’attenta analisi del rapporto tra la potenzialità del mercato VoIP in Italia e l’esigenza dei rivenditori di ottimizzare tempi e costi della formazione del personale tecnico, specie se stanno maturando prime esperienze con i nostri sistemi”. Con il nuovo livello di certificazione snom consente proprio a questa tipologia di aziende di acquisire conoscenze di base sui suoi prodotti e le tecnologie IP, sufficienti per proporre i propri i telefoni e centralini IP in modo competente, effettuare prime installazioni presso la clientela ed avvalersi di un listino dedicato oltre che del supporto tecnico e commerciale del vendor. La certificazione SCT si ottiene superando con successo un corso di formazione in modalità e-learning con conseguente esame, accessibile tramite apposito “welcome kit” acquistabile presso uno dei distributori snom autorizzati. Il kit può essere corredato di un telefono IP snom 821, per consentire allo studente di esercitarsi praticamente.

Massimo Lucini, Account Manager, snom technology

A fronte di questa nuova apertura sul canale la filiale italiana di snom technology si arricchisce di un nuovo membro: Massimo LUCINI, che annovera una lunga esperienza di Partner ed Account Management presso Siemens, nell’ambito delle tecnologie VoIP e Unified Communications. Nella sua funzione di Account Manager presso snom, Lucini riporta a Fabio ALBANINI e gestisce i rapporti con i VAR interessati ad avviare o consolidare il rapporto commerciale con snom, con particolare attenzione per lo sviluppo del canale SCT. Commentando il suo ingresso in snom Lucini afferma: “sono entusiasta di far parte di questo team ed onorato di poter contribuire attivamente al successo dell’azienda in Italia”.

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